Mariangela Insana – Blog Preventivi https://pre.ventivi.it/blog Tue, 07 Jan 2025 13:40:45 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.7.1 https://pre.ventivi.it/blog/wp-content/uploads/2024/01/preventivi-blog-favicon.png Mariangela Insana – Blog Preventivi https://pre.ventivi.it/blog 32 32 Problemi più comuni degli impianti elettrici https://pre.ventivi.it/blog/problemi-degli-impianti-elettrici/ https://pre.ventivi.it/blog/problemi-degli-impianti-elettrici/#respond Tue, 07 Jan 2025 13:40:43 +0000 https://pre.ventivi.it/blog/?p=4924 In fase di progettazione gli impianti elettrici rappresentano una delle parti più delicate e importanti, ogni abitazione o struttura per garantire con la massima efficienza il perfetto funzionamento di elettrodomestici, dell’illuminazione e di tutti i dispositivi essenziali.

Tuttavia, nonostante il progetto possa esser fatto a regola d’arte, qualsiasi impianto elettrico può essere soggetto a problemi e malfunzionamenti che, se trascurati, potrebbero comportare disagi, rischi per la sicurezza oltre ai danni economici. Diventa prioritario, quindi, conoscere i problemi elettrici più comuni per mantenere un impianto sicuro ed efficiente.

Immagine di impianti elettrici

I problemi più comuni negli impianti elettrici

Un classico negli impianti elettrici è il sovraccarico del circuito. Questo si verifica quando si collegano troppi dispositivi superando la capacità massima di gestione della corrente. I segnali più comuni includono lo scatto frequente dei fusibili o degli interruttori automatici. Sebbene questi dispositivi siano progettati per proteggere l’impianto, il sovraccarico continuo può causare danni a lungo termine, come il surriscaldamento dei cavi, con il rischio di incendi.

Un altro aspetto al quale prestare attenzione è quello che riguarda i cavi elettrici, essendo soggetti all’usura del tempo o a danneggiamenti accidentali, rappresentano un serio pericolo. Cavi con l’isolante deteriorato, scoperti o tagliati possono facilmente causare cortocircuiti che, a loro volta, possono provocare incendi o danneggiare gli apparecchi elettrici. Per identificare un cavo danneggiato, bisogna prestare attenzione a segni visibili di usura, scintille, odori di bruciato o malfunzionamenti inspiegabili degli apparecchi collegati. Una regolare ispezione visiva può prevenire situazioni pericolose.

Immagine di impianto elettrico

Anche gli interruttori e le prese, essendo elementi utilizzati quotidianamente, possono essere soggetti a guasti dovuti all’usura o a connessioni non sicure. I segnali più comuni includono prese allentate, interruttori che non funzionano correttamente o scintille quando si inserisce una spina. Questi problemi non solo compromettono la funzionalità dell’impianto, ma possono anche essere causa di scosse elettriche o incendi. Un controllo periodico dello stato degli interruttori e delle prese è essenziale per garantire la sicurezza.

Infine è importante segnalare una situazione molto diffusa soprattutto negli edifici costruiti diversi decenni fa che potrebbero essere dotati di impianti elettrici non più adeguati a standard moderni. Il cablaggio obsoleto non è solo inefficiente dal punto di vista energetico, ma rappresenta un rischio significativo per la sicurezza. Cavi vecchi e fragili possono surriscaldarsi facilmente, aumentando il rischio di incendi. Inoltre, gli impianti datati spesso non sono progettati per gestire l’elevata richiesta energetica dei moderni dispositivi elettronici.

Immagine di elettricista casa

Cause dei malfunzionamenti degli impianti elettrici

Il sovraccarico elettrico è una delle principali cause dei guasti negli impianti elettrici. Collegare contemporaneamente molti dispositivi ad alta potenza, può mettere sotto pressione il sistema, questo non solo provoca scatti frequenti degli interruttori automatici, ma può anche danneggiare permanentemente l’impianto elettrico.

Un’installazione eseguita senza rispettare le normative di sicurezza rappresenta una delle cause più pericolose di malfunzionamenti. Impianti progettati o realizzati da personale non qualificato possono presentare cablaggi impropri, connessioni instabili o l’assenza di dispositivi di protezione come i salvavita.

È importante eseguire una corretta installazione per garantire la sicurezza e l’efficienza dell’impianto. Infine anche le condizioni ambientali sfavorevoli come l’umidità, la polvere e la corrosione possono danneggiare gravemente un impianto elettrico. L’umidità, ad esempio, può causare cortocircuiti, mentre la polvere e la corrosione possono compromettere il contatto nei collegamenti elettrici. Inoltre, il passare del tempo può degradare i materiali isolanti, aumentando il rischio di guasti.

Immagine di elettricisti

Come prevenire i problemi all’impianto elettrico?

La prevenzione, la manutenzione sono le risposte per evitare malfunzionamenti e guasti agli impianti elettrici. Basta fare attenzione ad alcune pratiche fondamentali per mantenere un sistema sicuro ed efficiente.

Il primo step consiste in una manutenzione regolare: è necessario programmare controlli periodici da parte di tecnici qualificati per individuare e risolvere eventuali problemi prima che diventino più importanti. È necessario verificare lo stato dei cavi, delle prese e degli interruttori per identificare eventuali segni di usura o danneggiamento.

Non di secondaria importanza è la sostituzione degli impianti vecchi o non a norma è essenziale per garantire la sicurezza e soddisfare le esigenze moderne, assicurandosi che tutti i dispositivi elettrici siano certificati e rispettino le normative di sicurezza.

Un altro passo consiste nell’installazione di dispositivi di prevenzione, come gli interruttori differenziali, i salvavita e fusibili di qualità, questi possono prevenire incidenti gravi, interrompendo immediatamente il flusso di corrente in caso di guasti.

Immagine di cavi elettrici casa
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Il riscaldamento a pavimento è sempre una buona idea? https://pre.ventivi.it/blog/riscaldamento-a-pavimento-una-buona-idea/ https://pre.ventivi.it/blog/riscaldamento-a-pavimento-una-buona-idea/#respond Tue, 07 Jan 2025 12:55:32 +0000 https://pre.ventivi.it/blog/?p=4922 Il riscaldamento a pavimento rappresenta una soluzione innovativa e confortevole per riscaldare gli ambienti, ma la sua installazione dipende dai casi specifici. Prima di scegliere questa soluzione, infatti, è consigliabile consultare un tecnico per valutare la fattibilità del progetto e avere una stima dei costi.

Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più adottate per riscaldare gli ambienti domestici e anche quelli commerciali. Si tratta di un sistema che offre numerosi vantaggi in termini di comfort, di risparmio energetico senza tralasciare l’aspetto estetico, rappresenta, infatti, una soluzione minimal che non richiede la presenza di radiatori visibili, lasciando maggiore libertà nella progettazione degli spazi interni.

Tra le sue peculiarità, il riscaldamento a pavimento, riesce a distribuire il calore in modo uniforme, eliminando i cosiddetti punti freddi e garantendo una temperatura piacevole in ogni angolo della stanza. La manutenzione, invece, è un nodo cruciale: diventa prioritario eseguire controlli periodici sul sistema, soprattutto nel caso di impianti ad acqua per prevenire eventuali perdite o malfunzionamenti.

Immagine di riscaldamento a pavimento

Come funziona il riscaldamento a pavimento?

Il riscaldamento a pavimento conta di due principali tipologie di sistemi:

  • il sistema a tubazioni ad acqua calda;
  • il sistema elettrico.

Entrambi i metodi condividono il principio di base di diffondere il calore dal pavimento verso l’alto, ma, differiscono nel funzionamento e nei materiali utilizzati. Il sistema a tubazioni utilizza una rete di tubi posizionati sotto il pavimento, attraverso i quali scorre acqua calda fornita da una caldaia o da una pompa di calore. Il calore viene trasferito al pavimento e rilasciato gradualmente nell’ambiente.

Questo sistema è particolarmente efficiente e sostenibile, soprattutto quando abbinato a fonti di energia rinnovabile come pannelli solari termici o pompe di calore. Il vantaggio principale del sistema ad acqua è il basso consumo energetico, poiché lavora a temperature più basse rispetto ai tradizionali radiatori.

Tuttavia, l’installazione può risultare complessa e costosa, richiedendo opere significative, soprattutto, in edifici esistenti. Il sistema elettrico, invece, utilizza cavi riscaldanti o pellicole posizionate sotto il pavimento per generare calore. Questo tipo di riscaldamento è più semplice e rapido da installare rispetto al sistema ad acqua, ideale per ristrutturazioni o per spazi specifici come bagni e cucine.

Per quanto riguarda i costi possono essere più elevati, pertanto, il sistema elettrico è consigliato per piccoli ambienti o per usi occasionali, dove la velocità di riscaldamento è un fattore determinante. Nonostante l’efficienza di riscaldamento, è meno indicato per grandi superfici o per un utilizzo continuativo.

Immagine di riscaldamento a pavimento casa

Quando scegliere il riscaldamento a pavimento

La convenienza del riscaldamento a pavimento dipende da diversi fattori, dal tipo di edificio in cui ci troviamo, il tipo di pavimento e le esigenze specifiche di chi abita la casa. Si presentano vari scenari, per esempio in presenza di costruzioni ex novo, il pavimento riscaldato è la scelta più semplice, perché può essere integrato facilmente nel progetto senza necessità di interventi aggiuntivi. In questo contesto, ne beneficia l’efficienza energetica complessiva dell’edificio.

In caso di abitazioni in fase di ristrutturazione, l’installazione del riscaldamento a pavimento può rivelarsi una scelta vincente, soprattutto quando si prevede di sostituire i pavimenti. Tuttavia, è importante valutare lo spessore aggiuntivo del sistema e verificare che la struttura dell’edificio sia in grado di supportarlo.

Immagine di riscaldamento pavimento casa

Quali pavimenti scegliere per questo tipo di impianto?

Il riscaldamento a pavimento funziona con materiali come la ceramica, il marmo e altre superfici che conducono bene il calore. Anche il legno può essere utilizzato, purché si scelgano delle essenze adatte ed eventualmente trattate per resistere a consistenti variazioni di temperatura.

Al contrario, i pavimenti molto spessi o isolanti, come alcuni tipi di moquette, possono ridurre l’efficienza del sistema. Ci sono dei casi in cui il riscaldamento a pavimento potrebbe non essere la scelta più adatta, questo accade in presenza di edifici storici o dove le opere necessarie per l’installazione rischiano di violare i vincoli e l’autenticità della struttura. Inoltre, in ambienti con soffitti molto alti, l’efficacia del sistema potrebbe risultare ridotta, poiché il calore tende a salire.

Immagine di parquet prefinito
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Pavimenti ecologici: il primo passo per una casa green https://pre.ventivi.it/blog/pavimenti-ecologici-per-una-casa-green/ https://pre.ventivi.it/blog/pavimenti-ecologici-per-una-casa-green/#respond Tue, 07 Jan 2025 09:33:12 +0000 https://pre.ventivi.it/blog/?p=4920 La sostenibilità ambientale ha un posto centrale nella progettazione edilizia e nella scelta dell’arredamento delle nostre case. Non si tratta solo di un trend del momento, ma di una vera necessità ed urgenza per ridurre l’impatto sul pianeta e migliorarne la qualità della vita.

Tra i vari elementi di una casa, i pavimenti hanno un ruolo centrale da non sottovalutare. Scegliere i pavimenti ecologici significa unire in modo responsabile all’estetica, la funzionalità e il rispetto per l’ambiente, contribuendo a comporre spazi abitativi che, non solo soddisfano i gusti personali, ma anche le esigenze e i parametri green.

Immagine di camera da letto parquet

I pavimenti ecologici rappresentano una parte significativa dei rivestimenti e influiscono in modo significativo sull’impatto ambientale complessivo dell’edificio. Investire in soluzioni ecologiche significa adottare un approccio consapevole che tiene conto del ciclo di vita dei materiali, dalle risorse utilizzate per la loro produzione fino al loro smaltimento. Un pavimento ecologico contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 grazie all’uso di materiali naturali e riciclabili, supportando pratiche di economia circolare e una gestione sostenibile delle risorse.

Inoltre, questi pavimenti migliorano la qualità dell’aria interna, grazie al basso contenuto di sostanze tossiche e alla ridotta emissione di composti organici volatili (VOC), a beneficio della salute di chi vive quotidianamente in quegli spazi. I pavimenti ecologici, rappresentano un’opzione eco-compatibile rispetto ai pavimenti tradizionali, spesso realizzati con materiali sintetici che richiedono notevoli quantità di energia e risorse non rinnovabili.

Inoltre, la durabilità è un fattore da non sottovalutare: i pavimenti ecologici sono progettati per resistere nel tempo, riducendo la necessità di sostituzioni frequenti e abbattendo i costi e i rifiuti associati. Infine, questi pavimenti rappresentano una scelta vantaggiosa per la salute: l’assenza di sostanze tossiche e l’uso di materiali naturali migliorano significativamente la salubrità degli ambienti domestici.

Immagine di pavimenti ecologici

Caratteristiche dei pavimenti ecologici

I pavimenti ecologici con precise caratteristiche aiutano a costruire una casa sostenibile. Vengono realizzati con materiali naturali e riciclabili, come legno certificato, bambù, cotto e linoleum naturale. Questi materiali non solo si integrano armoniosamente con diversi stili di design, ma possono anche essere riutilizzati o riciclati al termine del loro ciclo di vita, riducendo l’impatto ambientale complessivo.

La loro produzione avviene spesso attraverso processi a basso impatto ambientale, che richiedono meno energia e generano meno emissioni rispetto ai metodi tradizionali. Inoltre, i pavimenti ecologici presentano un basso contenuto di sostanze chimiche tossiche, riducendo il rischio di contaminazione ambientale e migliorando la qualità dell’aria all’interno della casa.

Un altro aspetto vantaggioso è la loro elevata durabilità ed efficienza. Questi pavimenti sono progettati per resistere all’usura del tempo, garantendo prestazioni elevate anche dopo anni di utilizzo. Questo significa che, non solo riducono i costi di manutenzione, ma minimizzano anche la necessità di sostituzioni frequenti, evitando l’accumulo di rifiuti e contribuendo a un uso più responsabile delle risorse.

La loro facilità di manutenzione è un ulteriore vantaggio: grazie alla qualità dei materiali, spesso, è sufficiente una pulizia ordinaria per mantenerli in perfette condizioni, senza dover ricorrere a prodotti chimici aggressivi.

Immagine di pavimenti ecologici casa

I materiali ecologici più utilizzati per i pavimenti

Tra i materiali ecologici più diffusi nel mercato troviamo il cotto, che rappresenta una soluzioni tradizionali ma estremamente sostenibile. Si tratta di un materiale realizzato con argilla naturale, molto resistenti, durevole e facilmente riciclabile.

Il bambù è un’altra opzione molto apprezzata, rappresentando una risorsa rinnovabile che negli ultimi decenni ha avuto una evoluzione rapida. È caratterizzato da una grande resistenza e una versatilità estetica che si adatta a vari stili di arredamento.

Anche il caucciù trova il suo spazio nel mercato sostenibile, derivato dalla gomma naturale, è ideale per chi cerca una soluzione elastica e antiscivolo, particolarmente adatta ad ambienti come le palestre o le stanze dei bambini.

Il linoleum è un’altra opzione, viene realizzato con materie prime naturali come l’olio di lino e la resina, è biodegradabile e offre una vasta gamma di colori e texture, permettendo di personalizzare gli spazi in modo creativo e sostenibile.

Infine, il microcemento rappresenta una scelta moderna e versatile, tra le più gettonate, perfetta per chi desidera un aspetto contemporaneo e minimalista. Questo materiale può essere applicato direttamente su superfici esistenti, riducendo i rifiuti da demolizione e semplificando i lavori di ristrutturazione.

Immagine di bamboo
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Cemento o microcemento: come inserirlo in casa? https://pre.ventivi.it/blog/cemento-o-microcemento-in-casa/ https://pre.ventivi.it/blog/cemento-o-microcemento-in-casa/#respond Thu, 12 Dec 2024 14:35:34 +0000 https://pre.ventivi.it/blog/?p=4770 Negli ultimi anni le tendenze decor hanno registrato un incremento nell’utilizzo del cemento e del microcemento per interni. Entrambi i materiali rappresentano una soluzione molto semplice e versatile per rinnovare gli spazi domestici in modo funzionale e resistente, senza rinunciare all’aspetto decorativo ed estetico.

Ma perché sono così popolari? La risposta sta nella loro capacità di adattarsi a diversi stili, da quello più minimal a quello più eclettico, passando per lo stile industrial, garantendo la massima personalizzazione e affidabilità. Tuttavia, per scegliere al meglio tra i due, è fondamentale comprendere le differenze.

Immagine di bagno cemento casa

Differenze tra cemento e microcemento

La differenza più evidente tra i due materiali è l’aspetto estetico: mentre il cemento tradizionale offre una texture grezza e materica, il microcemento garantisce una superficie liscia. Dal punto di vista delle applicazioni, il microcemento è estremamente versatile e può essere utilizzato su quasi tutte le superfici, inclusi arredi, box doccia e piani di lavoro, offre una finitura sottile arrivando a uno spessore di 2-3 mm.

Inoltre, può essere applicato direttamente su superfici preesistenti, come piastrelle e legno, senza dover rimuovere i rivestimenti esistenti. Al contrario, il cemento richiede una preparazione più complessa e si presta principalmente a essere applicato come rivestimento su pavimenti e pareti, sopportando carichi anche pesanti.

In termini di durabilità, entrambi i materiali sono resistenti, con le dovute differenze: il microcemento offre una maggiore protezione contro le macchie e l’umidità, rendendolo più pratico in ambienti domestici umidi e a contatto con acqua. Dal punto di vista economico è, generalmente, più costoso rispetto al cemento tradizionale.

Immagine di bagno cemento

Come inserirli in casa?

Decidere di inserire questi due materiali all’interno degli spazi domestici significa abbracciare un’estetica contemporanea che riesce a incontrare vari stili. Questi materiali riescono a valorizzare lo spazio grazie a uno stile personalizzato, rappresentano la soluzione ideale per chi desidera un design innovativo e funzionale.
Una delle applicazioni più comuni riguarda i pavimenti: grazie alla resa continua priva di fughe, creano un’ampia percezione dello spazio, ideale in open space, living e anche ambienti di ridotte metrature.

Il microcemento, in particolare, trova larga applicazione anche sulle pareti, sostituendosi alle piastrelle tradizionali, soprattutto in bagni e cucine, dove è possibile sfruttare pienamente le caratteristiche idrorepellenti, oltre ad essere molto facile da pulire. È proprio nell’ambiente bagno che questi due materiali trovano la loro applicazione anche nei rivestimenti per lavabi, per piatti doccia e vasche da bagno, creando un look omogeneo ed essenziale. Inoltre, è bene specificare che, proprio grazie alle caratteristiche idrorepellenti, è idoneo a spazi chiusi e senza finestre, con un elevata concentrazione di umidità.

Oltre alle pareti e i pavimenti, si utilizza il microcemento per rivestire i top della cucina, combinando estetica e funzionalità, resistendo alle alte temperature e ai graffi.

Immagine di cemento

Per quanto riguarda gli abbinamenti questi materiali si integrano alla perfezione con le soluzioni naturali, come elementi in legno, metallo e vetro, esaltandone la materialità e la luce. Sono, inoltre, ideali per chi cerca soluzioni ecosostenibili, in quanto risultano meno impattanti rispetto ad altre opzioni di rivestimento.

Questi materiali sono perfetti per le soluzioni di design, non solo considerando lo stile industrial. Infatti, è possibile personalizzare il colore e la finitura del microcemento, scegliendo tra opzioni opache, satinate o lucide. Non di minore importanza, è la questione che riguarda l’illuminazione degli ambienti: ricordiamo che trattandosi di materiali freddi, possono essere bilanciati da luci calde e arredi accoglienti per evitare un effetto troppo rigido e poco accogliente.

La versatilità d’impiego è una caratteristica che rende questi materiali perfetti sia per gli interni che per esterni, adattandosi perfettamente ad ogni esigenza. Via libera, dunque, all’utilizzo in terrazze, balconi e giardini, garantendo una buona resistenza agli agenti atmosferici e senza tralasciare l’estetica.

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Marmo di Carrara: idee per inserirlo in casa https://pre.ventivi.it/blog/marmo-di-carrara-idee-per-inserirlo-in-casa/ https://pre.ventivi.it/blog/marmo-di-carrara-idee-per-inserirlo-in-casa/#respond Wed, 11 Dec 2024 12:43:35 +0000 https://pre.ventivi.it/blog/?p=4761 Se si pensa al marmo di Carrara si visualizzano mentalmente degli ambienti caratterizzati da un’estrema raffinatezza. Ed è proprio questa peculiarità che nel tempo lo ha reso sempre più ricercato e prezioso. Si tratta, infatti, di un materiale, amatissimo da designer e architetti, che rappresenta una scelta di classe per arredare la casa. S

Solitamente, si presenta in un colore bianco puro o grigio chiaro, impreziosito da delicate venature grigie. Oltre alla bellezza, questo materiale è apprezzato per la versatilità e vanta di qualità come la resistenza e la durata nel tempo.

Immagine di bagno en suite marmo

Idee per inserire il marmo di Carrara negli ambienti domestici

Il marmo di Carrara trova la sua massima espressione e applicazione in bagno: qui può esprimere al meglio le sue qualità dalla semplicità al lusso, a seconda del progetto di arredo. Il suo utilizzo è vario, può essere utilizzato per i pavimenti, aggiungendo una sensazione di ampiezza e luminosità che rendono il bagno più arioso.

Può essere impiegato come rivestimento per il piano del lavabo, non solo è bello da vedere, ma è anche pratico grazie alla sua resistenza all’umidità. Diventa anche il materiale protagonista della vasca e della doccia, creando un effetto scenografico degno dell’atmosfera di una Spa.

La cucina è un altro ambiente dove marmo di Carrara è molto utilizzato, grazie alla sua resistenza e alla facilità di pulizia: via libera a pavimentazioni, paraschizzi resistenti alle macchie e anche a superfici di lavoro, isole e penisole. Il marmo unisce al decor il suo lato funzionale spiccato.

Nel soggiorno, invece, il marmo di Carrara assume una veste estetica e decorativa, può essere sfruttato per creare dettagli di design. Per esempio, declinato su un tavolo ovale aggiunge un tocco di raffinatezza e diventa il punto focale della stanza, oppure delle mensole in marmo sono perfette per esporre libri oppure oggetti decorativi, offrendo un mix di estetica e praticità.

Un posto speciale per questo rivestimento è il camino, un classico senza tempo che ognuno vorrebbe nel proprio salotto.

Immagine di marmo camino

Come abbinare il marmo di Carrara con altri materiali

Una delle qualità distintive del marmo di Carrara è la sua versatilità. Per ottenere un look equilibrato, è fondamentale selezionare i materiali giusti da abbinarvi. Tra tutti i materiali, il legno e il marmo si bilanciano perfettamente. Il calore e le tonalità naturali del legno smorzano la freddezza del marmo, componendo styling accoglienti ed eleganti.

Ad esempio, la struttura di una cucina in legno e il piano in marmo rappresenta una composizione di design di grande impatto. Il marmo si bilancia perfettamente anche insieme ai metalli come l’ottone, il rame o l’acciaio. L’uso di dettagli metallici, come gambe di tavoli, cornici o lampade, accentua l’eleganza del marmo, aggiungendo un tocco anche luxury.

Per un look contemporaneo, invece, il marmo di Carrara può essere abbinato a materiali moderni come il vetro o il cemento. Ad esempio, una combinazione di marmo e vetro in una cucina o un bagno crea un’estetica minimalista, mentre il cemento aggiunge un tocco industrial.

Immagine di marmo di carrara

La manutenzione del marmo di Carrara

Un aspetto essenziale del marmo di Carrara è la sua cura, volta a mantenere la bellezza nel tempo. La manutenzione richiede costanza e precisione, soprattutto per quel che riguarda la pulizia giornaliera, seguendo alcune indicazioni: è meglio utilizzare un panno morbido e detergenti delicati per pulire le superfici in marmo, evitando prodotti acidi o abrasivi, che possano opacizzare o danneggiare il materiale.

Inoltre, è consigliata l’applicazione periodica di un trattamento protettivo per prevenire l’assorbimento di liquidi e ridurre il rischio di macchie. Per preservare la lucentezza del marmo, è meglio lucidarlo una o due volte all’anno con prodotti specifici. Se, invece, la superficie presenta graffi profondi o macchie persistenti, è meglio rivolgersi a un professionista per il ripristino.

Immagine di marmo di carrara 1
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Le novità del Cersaie 2024 https://pre.ventivi.it/blog/novita-cersaie-2024/ https://pre.ventivi.it/blog/novita-cersaie-2024/#respond Tue, 01 Oct 2024 15:11:13 +0000 https://pre.ventivi.it/blog/?p=4199 L’edizione 2024 del Cersaie, il rinomato Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e l’Arredobagno, consolida ancora una volta il suo ruolo di evento di punta nel panorama del design d’interni e dell’arredobagno.

Svoltasi a Bologna dal 23 al 27 settembre, la manifestazione ha attirato migliaia di visitatori tra architetti, designer, rivenditori e operatori del settore, tutti accomunati dal desiderio di scoprire le ultime tendenze e innovazioni capaci di ridefinire gli spazi abitativi e commerciali.

Immagine di novita del Cersaie 2024

Nuove prospettive: un bagno da abitare

Una delle principali novità emerse dal Cersaie 2024 è l’evoluzione del bagno, che si trasforma in uno spazio sempre più abitabile, multifunzionale e personalizzabile, dove comfort e tecnologia convivono in perfetta armonia. Il concetto di benessere domestico si evolve, integrando soluzioni che mettono al centro la persona: docce sensoriali, vasche idromassaggio con funzioni di cromoterapia e sistemi di riscaldamento intelligente sono solo alcuni degli esempi che riflettono questa tendenza verso un bagno che diventa un vero e proprio santuario del relax.

Sul fronte del design, gli arredi confermano soluzioni modulari e sospese, che offrono una maggiore libertà progettuale e la possibilità di ottimizzare gli spazi anche in ambienti di dimensioni contenute. I mobili si caratterizzano per linee geometriche e pulite, disponibili in finiture che spaziano dal laccato lucido e opaco, al legno naturale.

La modularità permette di creare configurazioni su misura con lavabi, cassetti e vani a giorno che si combinano in infinite varianti, adattandosi a diversi stili, dal contemporaneo al minimalista.

Innovazione e sostenibilità nei materiali

Anche i lavabi e i sanitari sono protagonisti di un’innovazione formale e materica. Diverse aziende presentano lavabi free-standing e sospesi dalle linee scultoree e dalle finiture satinate oppure opache, con una palette cromatica che va dal bianco puro ai colori più vivaci, come verde, blu e rosa.

Le rubinetterie, spesso abbinate a questi lavabi, esplorano finiture inedite, come l’ottone spazzolato, il bronzo e il nero opaco, creando combinazioni che valorizzano il contrasto e aggiungono un tocco di raffinatezza.

La sostenibilità continua a essere un tema centrale per molti brand presenti al Cersaie. L’uso di materiali eco-friendly, come il legno certificato FSC, resine riciclate e solid surfaces, testimonia l’impegno dell’industria verso un futuro più sostenibile e attento all’ambiente.

A queste soluzioni si aggiungono tecnologie che riducono il consumo idrico ed energetico, in linea con le nuove esigenze di efficienza e rispetto ecologico.

Tecnologia integrata: il bagno diventa smart

L’integrazione della tecnologia negli arredi e nei complementi per il bagno è un trend in continua espansione. Molti espositori hanno presentato specchi retroilluminati con sensori touch, sistemi antiappannamento e luci LED regolabili, ideali per personalizzare l’illuminazione in base ai diversi momenti della giornata.

Anche i mobili si arricchiscono di funzionalità smart: cassetti con apertura automatizzata e illuminazione interna sono solo alcune delle novità che coniugano estetica e praticità.

Nel settore rubinetterie spiccano quelle elettroniche, che permettono di gestire temperatura e flusso dell’acqua in modo intuitivo, offrono un risparmio idrico significativo e aggiungono un tocco high-tech all’ambiente. Anche gli accessori per l’arredo bagno, come portasciugamani e dispenser, sono stati ripensati per integrarsi al meglio con i mobili, spesso utilizzando finiture metalliche opache in tonalità di nero, oro rosa e bronzo, capaci di arricchire l’ambiente con un accento elegante e sofisticato.

Immagine di bagno diventa smart

Superfici ceramiche: tra grandi lastre e piccoli formati

Il settore delle superfici ceramiche è stato protagonista di un’evoluzione interessante al Cersaie 2024. Da un lato, si affermano le grandi lastre ceramiche, che possono raggiungere dimensioni fino a tre metri, con spessori davvero minimi, garantendo così leggerezza e resistenza. Queste lastre sono pensate per dare continuità visiva agli ambienti e per applicazioni su vasta scala, sia in contesti residenziali che commerciali. Dall’altro, si registra un ritorno ai formati più piccoli, come i mosaici, in cui il colore e i motivi decorativi diventano protagonisti, consentendo di creare composizioni vivaci e originali.

Non mancano le proposte di superfici tridimensionali e rilievi che aggiungono un elemento tattile agli ambienti. Le texture si ispirano spesso alla natura, con motivi che richiamano la pietra, il legno e il marmo, conferendo un’atmosfera calda e accogliente. Questo rimando alla biofilia sottolinea la crescente attenzione per un design che favorisca il benessere e l’armonia con l’ambiente naturale. Inoltre, sempre più presenti tra le innovazioni, brevetti di superfici antibatteriche, antivirali e antinquinanti, ideali per i pavimenti di ospedali, scuole e centri benessere.

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Cersaie 2024: lo spazio architettonico è protagonista https://pre.ventivi.it/blog/lo-spazio-architettonico-cersaie-2024/ https://pre.ventivi.it/blog/lo-spazio-architettonico-cersaie-2024/#respond Thu, 12 Sep 2024 07:02:57 +0000 https://pre.ventivi.it/blog/?p=3946 Dal 23 al 27 settembre, prende il via a Bologna, l’appuntamento imperdibile con la ceramica, l’arredobagno, l’architettura e il design. Parliamo di Cersaie, che in una rinnovata edizione torna presso il Quartiere Fieristico di Bologna. Si tratta della manifestazione che offre una panoramica completa delle ultime tendenze, tecnologie e innovazioni del settore edilizio. L’edizione del 2024 si preannuncia particolarmente interessante, grazie a una serie di novità che riflettono l’evoluzione stilistica e tecnologica dell’industria.

Immagine di cersaie

Cersaie 2024: focus sullo spazio e il progetto

Il tema centrale di questa edizione, espresso nel Manifesto 2024, è la “centralità del progetto”, inglobando l’idea e il concetto di relazione tra persone all’interno dello spazio architettonico. In questo contesto, il logo di Cersaie si trasforma, diventando simbolicamente pavimento, parete e soffitto di ogni ambiente, un perimetro virtuale che permette di creare combinazioni capaci di rispondere alle diverse esigenze abitative, riflettendo il modo in cui viviamo i vari spazi durante le fasi della nostra vita quotidiana.

Questa cornice ideale accoglie sia la dimensione privata che quella pubblica, integrando armoniosamente l’individuale con il collettivo. Gli spazi devono rispondere a criteri di ergonomia, salubrità, sostenibilità, bellezza ed equilibrio cromatico, tutti elementi essenziali per realizzare ambienti funzionali e di grande impatto estetico. Il sold-out degli spazi espositivi, distribuiti su 15 padiglioni, dimostra ancora una volta l’enorme richiamo internazionale della manifestazione.

Quest’anno si segnala la riapertura del Padiglione 18, dedicato al settore ceramico. Su una superficie totale di 145.000 mq, si presentano 606 espositori, il 38% dei quali provenienti dall’estero, rappresentando 25 Paesi. Il settore delle piastrelle in ceramica domina la fiera con il 55% delle presenze, seguito dai comparti arredobagno, superfici non ceramiche, finiture e aziende specializzate nella posa della ceramica.

Immagine di piastrelle cersaie

Tornano i caffé della stampa

I “Caffè della Stampa”, giunti alla nona edizione, ritornano nel programma del Cersaie con il loro consueto format all’interno della Mall 29/30, offrendo 18 appuntamenti imperdibili. Il tema di quest’anno è lo “spazio architettonico”, che verrà esplorato attraverso discussioni su design, architettura, wellness e urbanistica, con particolare attenzione alla ceramica e all’arredobagno. A dialogare su questi argomenti saranno testate editoriali ed esperti di spicco: AD Architectural Digest, CasaFacile, CasaOggiDomani, Chiesa Oggi, DDN, Domus, Elle Decor Italia, IFDM, Il Bagno Oggi e Domani, Ingenio, IoArch, Interni, La casa in ordine, NiiProgetti, Platform, Suite, The Plan e Wellness Design.

Tutti gli appuntamenti si terranno in presenza e saranno trasmessi anche in diretta streaming sul sito di Cersaie e sui canali delle case editrici partecipanti. Il format prevede 45 minuti di conversazione  tra i direttori delle testate e figure di rilievo dell’architettura e del design, incentrata sulla creazione dello “spazio architettonico” a livello nazionale e internazionale. Gli incontri si svolgeranno quotidianamente dal 23 al 27 settembre, alle ore 10.00, 12.00, 15.00 e 16.00 presso la Mall 29/30, situata nelle vicinanze dell’Ingresso Nord di BolognaFiere e saranno disponibili anche in streaming.

Immagine di stampa cersaie

Gli eventi da segnare in agenda

Come ogni anno il programma di Cersaie si presenta fitto di incontri e appuntamenti. Il Convegno inaugurale si terrà lunedì 23 settembre alle ore 11.00 all’Europauditorium del Palazzo dei Congressi. Martedì 24 settembre, alle ore 18.00, presso l’Auditorium di The Square – Centro Servizi, si svolgerà la Conferenza Stampa Internazionale di Ceramics of Italy, consueto appuntamento con la stampa mondiale per presentare l’andamento del settore ceramico e le prospettive future. Durante l’evento avrà luogo anche la consegna del XXVII Ceramics of Italy Journalism Award, che premia il miglior articolo pubblicato da testate estere su Cersaie e sull’industria ceramica italiana, oltre a riconoscere tre menzioni d’onore.

Mercoledì 25 settembre, alle ore 15.00, sempre presso l’Auditorium di The Square, all’interno del programma culturale “costruire, abitare, pensare”, si terrà un incontro con l’architetto David Van Severen dello studio Office KGDVS Architecture.  L’architetto belga rifletterà sui temi della sostenibilità e della gestione responsabile delle risorse, fondamentali per modellare la nostra realtà urbana e sociale attraverso l’architettura. Lo stesso giorno, alle ore 17.00, presso il Centro Servizi, si terrà la cerimonia di consegna dei premi ADI, in occasione del decimo anniversario. Verranno assegnati l’ADI Ceramics and Bathroom Design Award, riservato ai prodotti italiani del settore ceramico e arredobagno, e l’ADI Booth Design Award, che riconosce gli stand di Cersaie 2024 che meglio esprimono l’identità aziendale.

Resta uno degli eventi più attesi l’incontro con il Premio Pritzker 2024, l’architetto giapponese Riken Yamamoto, che giovedì 26 settembre, alle ore 11.00, terrà una Lectio Magistralis presso la Sala Europa del Palazzo dei Congressi.

Successivamente, alle 17.00, presso il Centro Servizi, si terrà la cerimonia del Ceramics of Italy Tile Competition, un concorso di architettura che premia i migliori progetti europei realizzati con ceramica italiana. La giuria, presieduta da Louisa Hutton, vedrà la partecipazione di Domitilla Dardi, Luca Molinari e Steve Clem.
A partire dalle ore 19.00, a Palazzo Bevilacqua Sanuti, si svolgerà la Serata Cersaie, durante la quale, alle 20.30, verranno assegnati i Confindustria Ceramica Distributors Award, un riconoscimento per quattro distributori che si sono distinti nel rapporto con l’industria ceramica italiana. Infine, venerdì 27 settembre alle ore 10.00, presso la Sala Europa del Palazzo dei Congressi, si terrà la “Lezione alla Rovescia” di Giulio Iacchetti, dedicata agli studenti delle scuole superiori.

Immagine di cersaie piastrelle bagno

Orientamento, lavoro e progettazione

Le giornate di martedì 24 e mercoledì 25 settembre, invece, saranno dedicate a incontri e seminari focalizzati sulla formazione e l’orientamento professionale. Giovedì 26 e venerdì 27 settembre, si terranno i Career Days, durante i quali 26 aziende espositrici partecipanti al programma incontreranno gli studenti. La giornata di giovedì sarà riservata a laureandi e neolaureati, grazie alla collaborazione con Almalaurea e con gli uffici di placement delle Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, e Ferrara.

Venerdì sarà il turno dei diplomati delle scuole superiori, in seguito agli accordi di partnership siglati con Confindustria Ceramica. Inoltre, torna la 12ª edizione di “Cersaie disegna la tua Casa” presso la Mall 29/30. Secondo il format consolidato, i visitatori potranno ricevere consulenze gratuite da parte di progettisti provenienti da 15 tra le principali riviste italiane di interior design

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Fonte foto: Cersaie

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